Rispettare i NO

Rispettare un NO è un segno di rispetto

Capita a tutti di dire di “NO” a qualche richiesta altrui.
E’ legittimo, anche se la richiesta viene da un fidanzato, una fidanzata, un marito, una moglie, ecc…
Non c’è scritto da nessuna parte che dobbiamo sempre dire di sì.

La violenza si manifesta in tanti modi, soprattutto poco eclatanti.
Far finta di non sentire quando qualcuno dice “NO”, è uno di questi.
Rifiutarsi di accettarli, pensare di poter imporre qualcosa comunque, sminuire.
Sono tutte modalità attraverso cui si agisce una violenza.

Sto esagerando?
Basta guardare tutti i casi di femminicidio.
La violenza che ancora troppo spesso purtroppo porta poi a questi atti tragici, nasce da tanti fattori, ma alla base c’è l’impossibilità di accettare un rifiuto della donna.
Il rifiuto può essere verso qualcosa che non si vuole fare, verso qualche atteggiamento a cui non si vuole sottostare, o verso l’intera persona.
Qualsiasi sia il motivo, rifiutare è legittimo, nel momento in cui qualcosa o qualcuno non corrisponde ai propri bisogni.

Ancora oggi si sente dire spesso che se una donna dice “NO”, in realtà dice “SI”.
FALSO.

E’ una becera scusa per poter prevaricare impunemente.

Il “NO” è “NO”.
Non è una questione di interpretazione, di immaginazione, di credenze.

Si chiama rispetto.

Se i tuoi “NO” non vengono rispettati, non far finta di niente perché gli escalation di violenza sono veloci.
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Fonte immagini: pixabay – immagini libere da copyright