Comunicazione Non Violenta: giraffa e sciacallo

Introduzione alla Comunicazione Non Violenta (CNV)

30 Novembre 2019, ore 17.00 a Castel d’Aiano (Comunicazione Non Violenta)

Incontro gratuito sulla Comunicazione Non Violenta aperto alla cittadinanza.

Durante l’incontro verrà introdotto il processo della Comunicazione Nonviolenta (CNV) ideato da Marshall Rosenberg e verranno affrontate le seguenti tematiche: emozioni, bisogni, empatia e gestione dei conflitti.

I due animali simbolo della Comunicazione Nonviolenta di Rosenberg sono la giraffa e lo sciacallo.

Comunicazione Non Violenta: sciacalloIl linguaggio sciacallo è il linguaggio dei giudizi moralistici, di quando pensiamo in termini di giusto/sbagliato, bene/male, normale/non normale. E’ un linguaggio istintivo, che non viene attuato per scelta poiché non è filtrato dalla consapevolezza. Lo sciacallo in natura è un animale carnivoro, che fa branco soprattutto per cacciare. E’ la parte di noi che si attiva in situazioni di pericolo, che ci difende attaccando per proteggerci.

Comunicazione Non Violenta: giraffaIl linguaggio giraffa, invece, è il linguaggio del cuore, la modalità che ci porta a comunicare empaticamente. La giraffa è il simbolo della comunicazione empatica poiché è il mammifero terrestre con il cuore più grande al mondo, non ha nemici naturali perché nonostante sia vegetariana, in caso di bisogno si sa difendere senza problemi. Il suo lungo collo rappresenta sia la vulnerabilità che la forza di questo animale. Il linguaggio giraffa implica l’essere consapevoli dei propri bisogni e sentimenti. Significa trasformare le reazioni istintive in risposte consapevoli, in cui le nostre scelte ci portano in direzione di ciò che arricchisce la nostra vita e quella altrui.

Quando facciamo qualcosa che non nasce direttamente dal cuore, ma nasce dalla paura e dal senso di colpa, ne paghiamo il prezzo. E lo pagano anche le persone intorno a noi.

Il processo di CNV ideato da Marshall è un processo naturale, ma necessità di molta pratica per essere utilizzato con fluidità. Infatti, non è così scontato riuscire a mettere da parte tutte le sovrastrutture che abbiamo e ritornare a qualcosa di più semplice. Inoltre, questo approccio richiede una disponibilità all’ascolto di sé, in modo da sviluppare la nostra sensibilità. Solo così diventeremo sempre più abili a cogliere tutto ciò che ci accade, prestando attenzione anche agli altri.

Dare valore alla propria individualità riconoscendo quella altrui significa essere capaci di integrarsi e accettare le diversità. Si può benissimo litigare utilizzando la CNV, poiché CNV non significa andare d’accordo, ma rispettarsi anche nelle divergenze. La CNV, infatti, è un metodo adatto alla gestione e alla risoluzione dei conflitti.

Esercitarsi con pazienza e fare del nostro meglio per mettere in pratica quello che apprendiamo, significa diventare parte attiva nella costruzione di una società basata sul rispetto reciproco. Non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo iniziare dalla nostra vita, con le relazioni che costruiamo e le persone che ci circondano.

La Comunicazione Non Violenta è un processo da applicare innanzitutto verso se stessi.

Entrare nel mondo della CNV significa innanzitutto imparare a stare con se stessi in maniera diversa. Molto spesso ci giudichiamo, ci critichiamo e ci mettiamo da soli una gran pressione quando non siamo all’altezza delle nostre stesse aspettative. Insomma, diventiamo facilmente i peggiori nemici di noi stessi. Allo stesso modo, raramente ci riconosciamo la fatica che facciamo, o accettiamo di essere diversi da come vorremmo, o ci concediamo un po’ di tregua trattandoci con tenerezza.

La CNV aiuta a sviluppare l’autoempatia, poiché lo stesso processo di comunicazione creato per costruire relazioni più efficaci con gli altri, può essere benissimo applicato anche verso se stessi. Anzi, Rosenberg sosteneva che questo fosse la base per poi poter utilizzare la CNV con gli altri.

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In occasione di questo incontro verranno raccolte le adesioni per il nuovo gruppo di pratica di Comunicazione Non Violenta, in partenza a Castel d’Aiano.

Cos’è un gruppo di pratica di CNV?

Un gruppo di pratica CNV è uno spazio in cui esercitarsi attivamente nel linguaggio giraffa con attività pratiche, momenti di riflessione e condivisione. In ogni incontro si affrontano le varie tematiche legate alla Comunicazione Non Violenta e si praticano le fasi del processo CNV di Rosenberg, potenziando le proprie capacità di ascolto e di empatia. Ogni incontro ha un tema specifico e si basa sui capitoli del libro di riferimento di Rosenberg “Le parole sono finestre (oppure muri)”.

Il gruppo si tiene a cadenza mensile, il sabato o la domenica pomeriggio, in date da definire insieme ai partecipanti.

Chi vorrà avrà anche la possibilità di sperimentarsi nella conduzione di un incontro, in modo da acquisire anche la capacità di guidare altre persone nel processo CNV.

I libri di riferimento sono:

“Le parole sono finestre [oppure muri]” di Marshall Rosenberg

“Manuale pratico di Comunicazione Nonviolenta” di Lucy Leu

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Luogo dell’incontro introduttivo: Sala della Biblioteca Comunale, Via Carlo Lenzi 18, Castel d’Aiano (BO)

Quando: Sabato 30 Novembre

Orario: ore 17.00 – 18.30

Per maggiori informazioni contattare direttamente la Dott.ssa Marianna Turriciano, 348 0388484.

Per visualizzare la locandina dell’incontro, clicca qui.

Fonte immagini: pixabay – immagini libere da copyright